Agenti alchilanti
Farmaci usati durante i trattamenti chemioterapici. Agiscono danneggiando il DNA delle cellule tumorali, impedendone la crescita e la divisione.
Ago aspirato
Tecnica diagnostica in cui si usa un ago sottile per prelevare un campione di tessuto o fluido da un organo o una massa per analizzarlo al microscopio e identificare eventuali anomalie.
AIDS
Sindrome da immunodeficienza acquisita causata dal virus HIV, che indebolisce il sistema immunitario, rendendolo suscettibile a infezioni virali e batteriche.
Albumina
Proteina prodotta dal fegato che si trova nel sangue. Aiuta a mantenere l’equilibrio dei fluidi nei tessuti e trasporta sostanze come ormoni e farmaci nel corpo.
Analisi citogenetica
Esame dei cromosomi per identificare alterazioni genetiche.
Androgeni
Ormoni sessuali maschili che regolano lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche maschili e influenzano la funzione riproduttiva.
Anemia
Condizione caratterizzata da una riduzione del numero di globuli rossi o della quantità di emoglobina nel sangue, che provoca stanchezza e debolezza.
Angiogenesi
Processo attraverso il quale si formano nuovi vasi sanguigni a partire da quelli esistenti. È essenziale per la guarigione delle ferite, ma può anche alimentare la crescita dei tumori.
Anticorpi bisfecifici
Molecole prodotte in laboratorio per legarsi contemporaneamente a due antigeni diversi. Vengono utilizzati in immunoterapia per colpire con precisione cellule tumorali o malate.
Anticorpi monoclonali
Proteine prodotte in laboratorio progettate per riconoscere e legarsi a specifici antigeni presenti su cellule malate, utilizzate per trattare malattie come il cancro e le malattie autoimmuni.
Antigene
Sostanza, solitamente di natura proteica, che viene riconosciuta dal sistema immunitario e può stimolare una risposta immunitaria, come la produzione di anticorpi.
Apoptosi
Processo di morte cellulare programmata, essenziale per il mantenimento dell’equilibrio cellulare e per eliminare le cellule danneggiate o non necessarie all’organismo.
Beta-2 microglobulina
Proteina presente sulla superficie cellulare e nel sangue che viene utilizzata come marcatore per monitorare alcune malattie, tra cui linfomi e mieloma multiplo.
Biopsia
Procedura diagnostica mediante la quale si preleva un piccolo campione di tessuto da esaminare al microscopio.
Blasti
Cellule immature che si trovano nel midollo osseo e nel sangue, normalmente in fase di sviluppo verso forme più mature. Un’elevata presenza di blasti può indicare alcune malattie oncoematologiche.
CAR-T
Terapia genica che consiste nella modifica delle cellule T del paziente per far sì che possa riconoscere e distruggere cellule tumorali.
Catene leggere
Piccole proteine che fanno parte delle immunoglobuline, cioè gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario.
Cellule staminali ematopoietiche
Cellule presenti nel midollo osseo, da cui vengono originate quelle presenti nel sangue.
Chemioterapia
Trattamento utilizzato per indurre la morte delle cellule tumorali. Principalmente utilizzato per ridurre le dimensioni della massa neoplastica.
Cheratina
Proteina a struttura fibrosa, presente nelle cellule epiteliali dell’epidermide, nelle unghie, nei peli e nei capelli e conferisce loro resistenza strutturale.
Citogenica
Branca della genetica che studia i cromosomi al fine di identificare anomalie genetiche o cromosomiche.
Cluster familiari
Gruppo di due o più casi di una stessa patologia verificatasi in un determinato luogo e periodo temporale, suggerendo fattori genetici comuni.
Coagulo
Formazione solida di sangue che si sviluppa per fermare il sanguinamento o può causare blocchi nei vasi sanguigni.
Collagene
Proteina strutturale che forma una vera e propria impalcatura di sostegno per numerosi organi e tessuti.
Comorbilità
Presenza concomitante di due o più disturbi nella stessa persona.
Cortisone
Ormone corticosteroide con caratteristiche antinfiammatorie. Agisce riducendo o impedendo la formazione di infiammazioni e modificando la risposta dell’organismo ad alcuni stimoli immunitari.
Cromosoma
Strutture che contengono i geni. Nelle cellule degli esseri umani ci sono 46 cromosomi: 23 provenienti dal padre e 23 dalla madre.
Diagnostica per immagini
Insieme di esami radiologici e non radiologici che permette di valutare l’anatomia e la funzionalità degli organi e apparati dell’organismo.
Differenziazione cellulare
Processo mediante il quale le cellule si specializzano verso una specifica funzionalità.
Elettroforesi proteica
Analisi di laboratorio che sfrutta la massa molecolare e la carica elettrica delle proteine, per valutarne la quantità e la qualità. Permette di valutare la corretta funzionalità del fegato, la presenza di infiammazioni o infezioni nell’organismo e può orientare il medico verso la diagnosi di patologie come il mieloma multiplo.
Emocromo
Esame che permette di misurare il numero e la concentrazione di tutte le cellule presenti nel flusso ematico.
Emoglobina
Proteina presente nel sangue e contenente ferro, fondamentale per il trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai vari tessuti corporei.
Endorfine
Sostanze chimiche del cervello conosciute come neurotrasmettitori. La loro produzione può dar luogo a una gradevole sensazione di benessere, in quanto aiutano ad alleviare la sensazione di dolore.
Ereditarietà
Termine utilizzato per fare riferimento alla caratteristica dei geni di essere trasferiti fisicamente dai genitori alla prole, attraverso le cellule germinali.
Farmaci citostatici
Farmaci utilizzati per interrompere le crescita e la moltiplicazione delle cellule.
Fattore di rischio
Caratteristica, condizione o comportamento che aumenta la probabilità di sviluppare una malattia.
Follow-up
Processo di monitoraggio e valutazione di un paziente dopo un trattamento o un intervento medico. Può includere visite di controllo, esami diagnostici e discussioni sui progressi terapeutici in corso, con l’obiettivo di garantire il recupero e identificare eventuali complicazioni precocemente.
Glicoproteina
Proteina con funzioni strutturali o enzimatiche, caratterizzata dalla presenza di almeno un amminoacido legato a uno zucchero o a una catena glucidica.
Granulocitopenia
Riduzione anomala del numero di granulociti, un tipo di globuli bianchi che combattono le infezioni. Questa condizione aumenta il rischio di infezioni e può essere causata da malattie, farmaci o trattamenti antitumorali.
Immunoglobuline
Proteine prodotte dal sistema immunitario, in particolare dai linfociti B e conosciute anche come anticorpi, che aiutano a difendere l’organismo da infezioni.
Immunomodulatori
I farmaci immunomodulatori modificano la risposta del sistema immunitario aumentando o diminuendo la produzione di anticorpi sierici.
Insufficienza renale
Condizione per cui i reni non sono più in grado di svolgere le loro funzioni: in particolare, non riescono più a filtrare correttamente i rifiuti e i liquidi dal sangue, portando a un accumulo di tossine nel corpo.
Ipercalcemia
Eccesso dei livelli di calcio nel sangue, che può essere causato da condizioni neoplastiche.
Ipertensione arteriosa
Condizione medica caratterizzata da un aumento persistente della pressione sanguigna nelle arterie, che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, ictus e danni agli organi.
Iperuricemia
Presenza nel sangue di un’elevata concentrazione plasmatica di acido urico, cioè il prodotto finale del metabolismo delle purine, le basi azotate del DNA.
Lattato deidrogenasi
Enzima presente nel citoplasma cellulare e responsabile del metabolismo del glucosio al fine di ricavare energia. Noto anche come indicatore generale di danno tissutale o cellulare, in quanto in presenza di un danno viene rilasciato nel flusso ematico e aumenta la propria concentrazione nei liquidi biologici, sottolineando la presenza di una patologia in atto.
Leucopenia
Condizione che indica una riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue e che può compromettere la capacità del sistema immunitario di combattere infezioni.
Linfociti
Cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi e responsabili dell’immunità acquisita insieme ai macrofagi e monociti. Si distinguono in linfociti B e T e sono responsabili della produzione di immunoglobuline e di molecole che stimolano l’attivazione e la proliferazione di altri linfociti.
Malattie mieloproliferative
Gruppo di disturbi ematologici caratterizzati dalla produzione eccessiva di cellule del sangue nel midollo osseo, che può portare a condizioni neoplastiche come il mieloma multiplo e la mielofibrosi.
Megacariociti
Cellula gigante presente nel midollo osseo, dalla quale prendono origine le piastrine del sangue.
Mutazione genetica
Alterazione nel materiale genetico (DNA) che può determinare insorgenza di diverse patologie.
Neuropatia periferica
Disturbo funzionale a livello del sistema nervoso periferico, che provoca debolezza muscolare, problemi di equilibrio.
Paraproteina
Proteina anomala prodotta da plasmacellule in eccesso, spesso associata a neoplasie oncoematologiche come il mieloma multiplo. La sua presenza può essere rilevata in analisi del sangue o delle urine.
Piastrinopenia
Riduzione anomala del numero di piastrine nel sangue, che può aumentare il rischio di sanguinamento e lividi. Può essere causata da varie condizioni, tra cui malattie autoimmuni e trattamenti farmacologici.
Plasmacellule
Cellule del sistema immunitario specializzate nella produzione di anticorpi. Sono derivati dai linfociti B e svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria.
Proteasoma
Struttura cellulare che degrada le proteine danneggiate o non necessarie, mantenendo l’equilibrio proteico all’interno della cellula e regolando vari processi cellulari.
Psicoterapia
Pratica, svolta da un professionista specializzato, per il trattamento di disturbi psicopatologici di varia natura e che si pone l’obiettivo di migliorare il benessere mentale, promuovendo cambiamenti positivi.
Radiografia dello scheletro
Tecnica di imaging che utilizza raggi X per visualizzare le ossa e identificare fratture, anomalie o malattie ossee.
Radioterapia
Trattamento terapeutico che prevede l’utilizzo di radiazioni ionizzanti per distruggere le cellule tumorali e ridurre le dimensioni neoplastiche. Questa terapia viene spesso combinata con altre terapie come la chemioterapia.
Recidiva
Ricomparsa di una malattia dopo un periodo di apparente scomparsa, nonostante un precedente trattamento farmacologico.
Refrattaria
Malattia che non riesce a rispondere alle terapie mediche. La resistenza può verificarsi fin dall’inizio o può essere acquisita dalle cellule tumorali durante la terapia.
Re-infusione
Processo di re-impianto nell’organismo di cellule, sangue o componenti del sangue. Questa procedura viene solitamente utilizzata dopo procedure terapeutiche specifiche.
Risonanza magnetica nucleare
Tecnica diagnostica per immagini che sfrutta le proprietà magnetiche dei nuclei di alcuni elementi chimici. In particolare, si tratta di una tecnica diagnostica non invasiva che impiega radiazioni non ionizzanti e viene utilizzata particolarmente per indagini dei tessuti molli.
Senescenza
Processo biologico in cui le cellule, dopo un certo tempo e in presenza di determinati stimoli, smettono di replicarsi e vanno incontro a modifiche caratteristiche, nella forma e nella attività. Rientra tra i meccanismi di difesa dell’organismo nei confronti delle cellule tumorali.
Siero
Parte liquida del sangue che rimane dopo la coagulazione; contiene anticorpi, nutrienti e altre proteine, ed è spesso utilizzato per test diagnostici.
Splenectomia
Intervento chirurgico di rimozione della milza, effettuato in caso di malattie ematologiche, traumi o altre condizioni mediche che coinvolgono questo organo.
Tomografia a emissione di positroni
Tecnica diagnostica di medicina nucleare anche nota come PED. Viene impiegata per confermare una diagnosi di tumore o valutare l’efficacia di una terapia oncologica mediante la somministrazione per via endovenosa di radiomarcatori.
Tomografia computerizzata
Tecnica diagnostica anche nota come TAC che sfrutta le radiazioni ionizzanti (o raggi X) per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, di aree anatomiche specifiche del corpo umano.
Trapianto autologo di cellule staminali
Procedura terapeutica che consiste nella re-infusione di cellule staminali emopoietiche, progenitrici delle cellule del sangue. In particolare, le cellule vengono prelevate dal midollo osseo del paziente, che è quindi allo stesso tempo donatore e ricevente.
Trasfusioni di sangue
Procedura con cui alcune componenti del sangue donato vengono iniettate direttamente in circolo per via endovenosa. Di solito la trasfusione si effettua per i globuli rossi, piastrine, plasma ed emoderivati.
Trombo
Massa solida di sangue che si forma all’interno di un vaso sanguigno e può ostruire il flusso sanguigno.
Trombosi splancniche
Formazione di un trombo nelle vene o nelle arterie che forniscono sangue agli organi addominali, come intestino, fegato e milza. Questa condizione può portare a una riduzione del flusso sanguigno verso questi organi, causando ischemia e potenzialmente complicanze gravi, come necrosi intestinale.
Vitamina B6
Vitamina idrosolubile che non può essere accumulata nell’organismo e che, quindi, deve essere regolarmente assunta attraverso l’alimentazione. È coinvolta nel metabolismo degli amminoacidi, degli acidi grassi e degli zuccheri e contribuisce alla formazione degli ormoni e dei globuli bianchi e rossi.