Sono sempre di più gli studi che dimostrano che l’esercizio fisico è un ottimo alleato per i pazienti oncologici.2
Mantenersi in forma non è fondamentale solo per la prevenzione di determinate condizioni cliniche, ma incide anche sullo stato di salute generale dopo la diagnosi.
L’esercizio fisico, infatti, contribuisce al mantenimento della mobilità e del peso forma, migliora la qualità del sonno, la capacità respiratoria, la forza e la resistenza alla fatica, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e diabetiche.2,3 Inoltre, mantenersi in forze aiuta a superare meglio le terapie e a migliorare l’umore, riducendo il carico di ansia e stress.3
La debolezza e gli effetti collaterali legati ai trattamenti hanno forti ripercussioni sull’aspetto fisiologico e psicologico dei pazienti con tumori del sangue. Per ridurre questa sintomatologia e migliorare la qualità di vita in generale, alcune attività motorie possono avere numerosi benefici.4
Ecco allora 5 semplici consigli per ottenere il meglio dall’attività fisica.
La camminata è una delle attività più semplici ed efficaci che si possono praticare.
Non serve diventare atleti professionisti, anche perché il sovraccarico a ossa e articolazioni è pericoloso per chi convive con tumori ematologici, come mieloma multiplo e mielofibrosi.
Camminare aumenta la capacità cardiovascolare, la forza muscolare e la resistenza, diminuendo l’ansia e lo stress senza indebolire le articolazioni.5
Le terapie oncologiche possono aumentare lo stato di fatica, stanchezza e spossatezza che accompagnano le persone che convivono con tumori del sangue.3
Ogni tipo di attività fisica deve essere valutata insieme al tuo medico e praticata con gradualità in base a come ti senti,
senza imposizioni o forzature. Sono da preferire, soprattutto all’inizio, le attività meno intense, come la ginnastica dolce, il giardinaggio e i lavori domestici.3